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Perché c’è bisogno di GK4
Gli arcani segreti e le bestie grottesche che trovano diletto nel buio della notte e nel sangue degli uomini, la lama tagliente del pericolo e dell’entusiasmo, l’amara dolcezza della perdita, le oscure e confuse complessità della natura umana, i crudeli pugnali delle tenebre e le creature dell’oscurità… La saga di Gabriel Knight ci ha condotti non solo in un viaggio evocativo e mozzafiato attraverso alcune delle più fiabesche parti del mondo, ma soprattutto attraverso alcuni dei più potenti e perigliosi paesaggi del fantastico. In parte horror, in parte fantasy, in parte mistero storico, Gabriel Knight è un’avventura che dona al giocatore la sensazione di svelare, strato dopo strato, sempre più segreti ed enigmi. E l’enigma più grande è lo stesso Gabriel.
La saga, pubblicata da Sierra, è opera di Jane Jensen; i diritti sono attualmente in mano a Vivendi Universal.
Chi ha affrontato i primi tre episodi sarà a conoscenza di chi sia Gabriel e di quale sia la storia della sua famiglia. Saprete che GK3 rivela le origini dei Ritter – una rivelazione mozzafiato.
Attenzione: la seguente porzione rivela una parte della trama Conoscerete la potenza del finale di GK3, dolce ed amaro al tempo stesso, che vede la controversa partenza di Grace. E’ forse incinta di un figlio di Gabriel? Si è diretta in India? Sarà forse compito suo portare il figlio di Gabriel e condurlo al suo ruolo di nuovo Schattenjäger? Il terzo episodio si conclude con una miriade di domande lasciate senza risposta. Che forze del male si accaniranno su Gabriel, o sui suoi cari? E riuscirà Gabriel a comprendere che il suo fascino del sud non può sostituire per sempre la maturazione?
Jane Jensen ha menzionato di aver progettato GK4 incentrandosi sui concetti di fantasma, rimpianto, cose lasciate in sospeso. Sotto la sapiente mano di Jane Jensen, un tema del genere sicuramente si intreccerebbe con misteri complessi, indagini serie, grande avventura, probabilmente del sentimento, e un’infinità di momenti da pelle d’oca. Si direbbe di riuscire quasi ad immaginare, in modo pallido (come se GK4 stesso fosse uno spettro trasparente), che avventura grafica sofisticata e potente ne verrebbe fuori.
Lasciare la saga incompiuta è un affronto al grande talento di narratrice e ricercatrice di Jane Jensen. E’ un tormento per i fan, un banchetto insoddisfacente perché tutti noi sappiamo che, se GK4 non sarà creato, la nostra fame di sapere cosa ci sia alla radice dei misteri che circondano Gabriel rimarrà insaziata. E’ il bordo di un picco sul quale ci aggiriamo alla disperata ricerca della conclusione della storia, sperduti in un’oscura nebbia inaccessibile al cacciatore d’ombre… perché il quarto episodio non ha visto la luce.